di Elisabetta Bucciarelli (Perdisa editore, 128 pagg., 9 euro)
In una Milano che sembra distratta dal mito dell’opulenza, l’ispettore Maria Dolores Vergani indaga sul ritrovamento di un cadavere. Intanto in questura ci si interroga anche su uno strano atto vandalico seriale: c'è infatti qualcuno che da tempo imbratta con le proprie feci le cabine telefoniche. Intorno a questi casi si muovono ombre tra loro molto diverse, personaggi che rispondono a nomi come Cavallo lesso o il Pazzo dell’arte, ma anche donne come Olga, ragazza morbida e indifesa alla ricerca dell’uomo della sua vita, oppure Marta, che potrebbe essere vittima di qualcuno tanto quanto è vittima della sua stessa ambizione: donne che vogliono essere perfette come oggetti da esibire, femmine di lusso per uomini tormentati dall’idolo della perfezione estetica.
ROMANZI Happy Hour (Mursia, 2005) Dalla parte del torto (Mursia, 2007) Femmina de luxe (Perdisa, 2008) RACCONTI Forse esisto (in Delitti e Misteri) Adesso è già dopo (in Cara Famiglia, Keltia editore) Quadri di fogna (in Città violenta, Addictions) I miei migliori amici (in Cronache dal fantastico mondo dell'arte, Vegetali ignoti editore) La gola del Sarchia (in Suicidi falliti per motivi ridicoli, Coniglio editore) Il paradosso dell'arciere (in Uccidere per sport, Todaro) Tela di ragno (in Gangster di Annamario Fassio, Giallo Mondadori) SAGGI Io sono quello che scrivo. La scrittura come atto terapeutico (Calderini, 1998) Le professioni della scrittura. Come trasformare una passione in un lavoro di successo (Calderini, 2001)